Cortesie per gli ospiti

Diciamolo pure, l’idea di invitare a casa per un bel pranzetto o per una tranquilla cenetta un amico celiaco non è proprio rassicurante. Un po’ di tensione sono certa che la si provi.

La prima domanda che ci si fa è: “cosa posso fargli da mangiare?”. Per trovare la risposta è utile che vi informiate un po’ in rete oltre a chiedere consigli al diretto interessato. Ci sono molti siti con elenchi di cibi permessi e non permessi. Ma per evitare di intraprendere esperimenti azzardati e magari rischiosi, il mio consiglio è quello di fare cose semplici e sicure, soprattutto finché non avrete assimilato le regole fondamentali. La gamma di alimenti che sono naturalmente senza glutine è lunga e non sarà difficile trovare qualcosa che cucinate spesso. Quando comprate al supermercato, leggete sempre gli ingredienti sulle confezioni e ricordate che qualsiasi prodotto confezionato può contenere glutine. Non fidatevi di niente: questa è la mia regola numero uno! Un aiuto prezioso è il prontuario degli alimenti. Potete registrarvi al sito dell’ Aic e individuare tutti i prodotti che sono senza glutine e che trovate in un qualsiasi supermercato, i più facilmente individuabili sono quelli con il simbolo della spiga sbarrata. 

Direi anche di evitare di fare due menù distinti. Potete cucinare senza glutine per tutti; sarà un po’ più faticoso fare la spesa ma poi, durante la preparazione, non dovrete preoccuparvi della contaminazione. E qui si passa alla regola numero due. Pulire tutto e accertarsi di usare strumenti di lavoro non contaminati: niente cucchiai di legno perché il legno è un materiale che assorbe. Quindi sì ad acciaio (ben pulito), plastica, ceramica, vetro. Se riponete nei taglieri i coltelli con i quali tagliate il pane risciacquateli sempre. Un lavaggio in più è meglio di uno in meno. Non mescolate con i cucchiai che sono stati a contatto con l’acqua di cottura della pasta, o con farina, non cuocete il riso nella stessa acqua della pasta e non scolate nello stesso scolapasta. Anche il fritto va fatto con olio diverso e non usate mai olio di semi vari (potrebbe contenere il germe di grano).

Altro consiglio, e credo sia quello più difficile da digerire, è questo: evitate di mettere del pane in tavola. Se proprioproprioproprio non potete farne a meno, mettetelo in un porta pane e raccomandate agli altri ospiti di non sbriciolare ovunque e di non passarlo sopra altre pietanze né tanto meno sopra il piatto del celiaco. Sappiate che i nostri sensi si sviluppano all’ennesima potenza. I sensori anti briciole si mettono in azione e tutta la nostra attenzione andrà rivolta a quelle infinite particelle di glutine che sorvoleranno la tavola col risultato che, se una briciola o della farina finisce nel piatto, il nostro pasto è rovinato (e credetemi anche l’umore ne risentirà). Un po’ intransigente ma sì, questa è la mia regola numero tre.

E il dolce? Con un po’ di ingegno e seguendo tutte le regole, riuscirete a offrire tantissimi dolci.

Ecco qui un ripasso degli alimenti permessi. Tra i cereali sì a: riso, mais (granoturco), grano saraceno, miglio, quinoa, amaranto, sorgo, teff, tapioca, purché sulla confezione non sia indicato che quel cereale potrebbe contenere tracce di glutine (per contaminazione crociata). Stessa cosa vale per le farine di questi cereali: permesse purché non contaminate. Libere tutte le verdure e i legumi freschi e surgelati, sempre che non siano impanati o infarinati. Via libera anche alla carne, ma attenzione agli insaccati e ai salumi (sono sicuri solo lardo di colonnata e prosciutto crudo). Bene anche il pesce, la frutta fresca e la frutta secca, sempre con l’eccezione dei prodotti infarinati (es. alcuni tipi di fichi secchi). Sì ad acqua, vino, succhi di frutta 100%, bibite gasate, a eccezione delle bibite light, e superalcolici. Ma per completezza rimanderei all’elenco stilato dall’Aic che è molto più dettagliato.

Lo so, non è semplice rispettare le regole, ma per la salute di un amico, questo e altro, giusto?

Ahh, dimenticavo: buon appetito!

3 pensieri riguardo “Cortesie per gli ospiti

  1. cara Michela,
    non sono celiaca ma in passato ho avuto problemi di intolleranza alimentare al glutine.
    Ho fatto una dieta “semiseria” cercando di mangiare cibi adeguati al mio problema, però l’impressione
    è stata quella che i cibi senza glutine sono maggiorati di molti altri ingredienti non sani, è così?
    grazie mille
    elena

    1. Ciao Elena,
      spero che adesso tu stia meglio. Sì, quello che dici è corretto.
      In molti prodotti senza glutine spesso l’elenco degli ingredienti è infinito, e la maggior parte di questi sono addensanti, coloranti, additivi,
      amidi modificati – che vengono aggiunti per dare più consistenza all’alimento – zuccheri, grassi..
      Tutte queste, chiamiamole, sostanze rendono sicuramente l’alimento meno sano.
      In ogni caso, se fai attenzione, in quasi tutti i prodotti industriali sono contenuti. Non è sicuramente una prerogativa del senza glutine,
      anche se la mia impressione è che in questi prodotti, un po’ per necessità, un po’ per non so cosa, se ne abusa di più.
      Non sono una chimica, né una nutrizionista, quindi eviterei di spingermi oltre.
      Quello che posso suggerirti, nel caso la sensibilità al glutine ti ritornasse, è quello di cercare di sostituire gli alimenti contenenti glutine
      con alimenti naturalmente privi. Magari mangia più riso (meglio se integrale), e alternalo con miglio e grano saraceno.
      Fiocchi di mais, riso soffiato, frutta secca o fresca per la prima colazione e farina di riso in sostituzione a quella di grano per i dolci.
      Così eviti di acquistare prodotti industriali sostitutivi.
      Se vuoi comunque approfondire l’argomento ti consiglio questo blog: http://notonlyglutenfree.org: troverai articoli interessanti.
      Spero di esserti stata d’aiuto. A presto
      Michela

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