Beh, sono quasi in ritardo, ma di sicuro non potevo non dedicare un post alla giornata mondiale dell’alimentazione.
Non è mai troppo tardi per riflettere su questi temi, anzi!
E se già non lo state facendo, se ancora non vi capita di voler sapere quello che state per acquistare e mangiare, di voler capire l’effetto che questo o quell’altro prodotto hanno sull’ambiente e sul vostro organismo, allora quale migliore occasione per iniziare a farlo da oggi, o domani, o tra una settimana – o semplicemente quando vi imbatterete in queste righe di questo blog gluten free?
Vi invito ad andare a leggere il bellissimo post scritto da Simonetta Nepi, su Gluten Free Travel and Living. Vi darà molti spunti.
E poi magari, anziché guardarvi un film, in uno dei prossimi giorni, appena avete un’oretta e mezza libera, vi consiglio questo documentario di Robert Kenner.
Certo, è basato sulla realtà esasperata degli Stati Uniti ma noi stiamo prendendo esattamente quella direzione….
Che dite? Non è forse è il caso di provare a cambiare rotta?
Io, nel mio piccolo, nonostante la mia dieta senza glutine, sto cercando di farlo con convinzione e passione e sono molto soddisfatta di questo.
Non vedo rinunce, ma anzi!
Ho riscoperto la bellezza di poter veramente scegliere, ho riscoperto la natura, in tutte le sue forme e i suoi colori, i suoi sapori e i suoi profumi.
Ho scoperto che un chicco di riso integrale germoglia, così come lo fa un fagiolo, una lenticchia, o la roveja. Ho scoperto tanto e mi sento quasi un “cacciatore” quando vado alla ricerca un ortaggio che magari non si trova facilmente al supermercato: ne seguo le tracce e quando lo trovo mi sembra una conquista!
Ho scoperto che pulire le verdure dalla loro terra deve essere un mio diritto, perché non voglio che siano mani meccaniche a farlo o disinfettanti che sterilizzano tutto. E poi è rilassante…
Ho scoperto che le carote non sono tutte grandi uguali con la stessa forma e colore e che i pomodori hanno un sapore squisito appena raccolti dalla loro pianta (quindi solo in estate, maturati sotto il sole e non in serre di plastica).
Ho scoperto davvero tanto…
Ma non vi voglio svelare tutto, per non rovinarvi la sorpresa!
E poi quale miglior ricompensa? Il vostro corpo vi saprà ringraziare e anche il pianeta lo farà.
Mi associo in tutto e per tutto.
Non solo i sapori ma anche il piacere di riscoprire prodotti quasi dimenticati, della nostra terra e della nostra zona.
Riuscire a valorizzare il pesante e umile lavoro dei contadini che hanno ancora un profondo rispetto per la coltivazione naturale, senza uso di pesticidi o concimi chimici perché per loro non è importante il quantitativo da portare al mercato, ma la qualità dei loro prodotti che offrono a chi realmente li sa apprezzare.
è proprio così Salvador! Grazie mille per la visita. Alla prossima.
Complimenti per questo post. Condivido quello che hai scritto. Appena avrò un po’ di tempo mi guarderò questo documentario. Non so se lo hai visto ma è molto bello il docufilm di Ermanno Olmi “Terra Madre”. Il cibo è salute e non è mai troppo tardi per impararlo. Grazie simo
Ciao Simona!!! Grazie mille per la dritta. Lo guarderò sicuramente, perché ancora non ne ho avuto l’occasione.
Mi sembra di capire che la pensiamo proprio allo stesso modo!
Un abbraccio e a presto!