
Beh, se si arriva a dover fare gli esami per la celiachia certamente è perché non si sta proprio bene, giusto? Quindi avere la conferma della diagnosi non deve spaventare, perché prima o poi si tornerà a stare meglio: c’è chi ci mette tre mesi, chi sei, chi due anni, ma l’obiettivo primario è quello di tornare a stare bene. All’inizio si prova sconforto e smarrimento. La prima reazione (legittimissima, visto che il glutine viene infilato ovunque) è chiedersi: “e adesso, cosa mangio?” Ma questo è stato il momento in cui mi sono resa conto che qualcosa non ha funzionato, che ho passato mesi ad “avvelenarmi” inconsapevolmente. Semplice il pensiero successivo: se la la mia salute dipende dal cibo, che almeno sia buono! Non che prima mangiassi male, anzi, sono sempre stata abbastanza attenta a cosa cucinavo, ma ancor più lo sono ora e ancor più cerco di cucinare nel modo più naturale e più buono possibile. Sono certa che quando sono arrivata a questo punto ho veramente elaborato la fase dell’accettazione. Infatti non ho più sognato di sputare focacce, perché ho iniziato a cucinarmele!
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Pubblicato da feelfreeglutenfree
Ho avuto la conferma di essere celiaca a luglio 2010 e da allora mi sono dedicata maggiormente alla ricerca di una cucina più naturale e sana.
Ho frequentato la scuola de La Sana Gola e mi sono diplomata come terapista alimentare.
Passando da un blog all’altro ho iniziato ad aver voglia di dare anche il mio contributo e così ho aperto questo blog!
Mi piace cucinare e ho imparato a conoscere veramente il cibo e la sua energia e questa conoscenza la vorrei condividere con più persone possibili a cominciare dagli sglutinati come me!
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