In questo ultimo periodo mi sono resa conto che non è solo necessario eliminare il glutine per mangiare bene. Certo, i villi ringraziano, ma tutto il resto? Lo scorso anno mi sono iscritta a un corso sulle basi di cucina pensando che avrei imparato le tecniche di cottura e di conservazione dei cibi e ad abbinare correttamente gli alimenti. Volevo creare una base solida per poter cucinare con altri ingredienti più difficili da lavorare: farine senza glutine in primis! In realtà il corso si è svolto replicando ricette più o meno tradizionali senza che mi lasciasse un’esperienza significativa (a eccezione del fatto che lo chef che teneva il corso si è interessato molto al senza glutine e l’unica base che ho messo è quella della nostra amicizia). E così ho iniziato a navigare alla ricerca di qualcosa che potesse indicarmi una strada da seguire. Leggi un po’ qui, leggi un po’ là, ho iniziato a mettere ordine tra le varie conoscenze (se pur superficiali) che già avevo e le nuove teorie a mala pena conosciute. La curiosità e la voglia di approfondire l’argomento e forse anche a furia di “contestare” quello che i miei colleghi mettono sul vassoio della mensa, mi hanno spinta a iscrivermi a un corso di terapia alimentare. Sono certa che imparerò tantissime cose utili per preservare, in cucina, la nostra salute e sono altrettanto certa che la sinergia tra cucina naturale e senza glutine amplificherà sicuramente i risultati. Pronti a seguirmi?
Ciao! Sì, mi incuriosisce molto e voglio capire di cosa di tratta in modo più approfondito mi faccio viva presto
si che ti seguo 😉 buon anno 🙂
Grazie Sonia!!! Un buonissimo anno anche per te…