tagliatelle rosa per il 100% GFFD

#100%GFFD Tagliatelle (1 di 1)

Uno me lo sono saltata, ma due sarebbe stato un po’ troppo e poi come avrei potuto giustificarmi con le Gluten Free Travel&Living girls?
….sul filo del rasoio ecco qui la mia ricetta per il 100%GFFD!

#100GFFD

Ingredienti:

240 g di farina senza glutine per pasta fresca;
80 g di farina di riso senza glutine integrale certificata senza glutine (più 20 g per la spianatoia);
4 uova;
20 ml olio di extravergine di oliva;
4 cucchiai di succo di barbabietola;
150 g di foglie di barbabietola;
30 g di noci sgusciate;
2 spicchi d’aglio;
sale q.b.

Ho setacciato le farine e le ho disposte a fontana su una spianatoia di legno. Quindi ho aggiunto le uova, una alla volta, facendo incorporare pian piano tutta la farina, il succo di barbabietola ottenuto dalla polpa spremuta di mezza barbabietola grattugiata e 4 cucchiaini di olio.
Ho impastato fino a quando non ho ottenuto un composto omogeneo e quasi elastico (direi elastico è un eufemismoquindi ho ricavato 4 palline più o meno della stessa pezzatura.
Ho sparso la farina di riso sulla spianatoia e, con l’aiuto di un matterello, ho steso la prima pallina, ho diviso la sfoglia in due parti e, con l’aiuto della  macchinetta per fare la pasta, ho steso ogni porzione aggiungendo un po’ di farina per arrivare al risultato ottimale.
Quindi ho ricavato le tagliatelle che ho disposto su un vassoio il tempo di preparare il condimento:
ho tritato le foglie della barbabietola, dopo averle lavate accuratamente, con le noci, l’aglio, il sale e un po’ d’olio.
A questo punto ho messo a bollire l’acqua della pasta, l’ho salata e ho buttato le tagliatelle facendole cuocere per pochi minuti.
Appena pronte le ho fatte  saltare in padella con il pesto appena preparato. (Se il pesto risultasse troppo denso basterà aggiungere un po’ di acqua di cottura).

Sono veramente squisite! E si prestano a infinite varianti!

Ormai preparo la pasta fresca molto raramente perché il mio consumo di uova è praticamente nullo.
In ogni caso, le pochissime volte che le mangio, cerco di recuperarle da qualcuno che ha le galline (possibilmente con gallo), perché la qualità delle uova sarà sicuramente superiore di quelle prodotte industrialmente.

Magari avranno gli stessi quantitativi di grassi e di nutrienti, ma non c’è paragone tra un uovo prodotto da una gallina stressata dall’allevamento intensivo, nutrita con mangimi scadenti, coloranti e ormoni, piuttosto che quelle di una gallina che ha scorrazzato nell’aia all’aria aperta.
Ecco perché ho scelto di evitare tutto quello che contiene uova, per quanto mi sia possibile.

Però è sempre una soddisfazione preparare la pasta a mano, e questa lo è stato ancora di più perché il succo della barbabietola ha reso l’impasto di un colore meraviglioso che mi ha messo subito allegria. Mentre le facevo già mi immaginavo il loro sapore!
Questa ricetta è stata pubblicata su A Tavola nel mese di ottobre.
Ho utilizzato la barbabietola perché non c’è nulla di meglio che delle succose e gustose radici per preservarci dai primi freddi autunnali. E ora che è inverno ancora ci possono sostenere.
Ma la cosa più importante di questa ricetta è che utilizza tutto: radice e foglie.
Nel piatto quindi c’è un bilanciamento energetico che lo rende dinamico e che crea equilibrio all’interno del nostro corpo. E non sempre i piatti che cuciniamo riescono a garantirlo!

Attenzione però, la barbabietola contiene acido ossalico, non propriamente indicato a chi soffre di calcoli renali, quindi, nonostante sia buonissima e ricchissima di sali minerali, non esagerate col suo utilizzo.

Vi auguro un buon fine settimana! Alla prossima.

3 pensieri riguardo “tagliatelle rosa per il 100% GFFD

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